ARVEST! Photo Fest 2022
Website
www.arvestfest.com
Social
Instagram
Category
festival’s artistic direction
Photographers
Camilla Glorioso
Marco De Ieso
Pietro Bucciarelli
Where
Galleria Lunetta11
(Piemonte)
When
22/11/2022 - 25/12/2022
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www.arvestfest.com
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Category
festival’s artistic direction
Photographers
Camilla Glorioso
Marco De Ieso
Pietro Bucciarelli
Where
Galleria Lunetta11
(Piemonte)
When
22/11/2022 - 25/12/2022

Arvest! Photo Fest è una manifestazione di fotografia contemporanea giunta alla sua seconda edizione. Questa si è tenuta dal 25 novembre al 25 dicembre 2022 alla galleria d’arte contemporanea Lunetta11 a Mombarcaro, di cui mi sono occupata della direzione artistica. Durante questo periodo sono stati gratuitamente esposti al pubblico, in tre differenti mostre, i progetti fotografici inediti nati all’interno della residenza d’artista svoltasi a settembre 2022. Il tema scelto per questa edizione, interpretato dai tre fotografi invitati Camilla Glorioso, Marco De Ieso e Pietro Bucciarelli, è stato quello del rapporto tra territorio e arte contemporanea, documentando i paesi di San Benedetto Belbo, Dogliani e Borgata Lunetta durante l’annuale festival diffuso di arte contemporanea ideato e curato dalla galleria Lunetta11.
La realizzazione del catalogo della seconda edizione di Arvest! Photo Fest è avvenuta in collaborazione con L’Essenziale Studio Journal, rivista indipendente di arti visive e cultura.
Progetti in mostra
Camilla Glorioso, Ritorno al desiderio
Marco De Ieso, Mondo Nuovo
Pietro Bucciarelli, Proteggere
***
Il rapporto della fotografia con l’arte è stato fin dall’inizio, e per molto tempo, conflittuale e travagliato. Se da una parte intellettuali come Charles Baudelaire definì la fotografia “mera ancella della pittura”, artisti e autori come Alfred Stieglitz e Henri Fox Talbot, quest’ultimo tra i padri della fotografia e autore del trattato The Pencil of Natura (1844), riconobbero alla riproduzione meccanica grandi potenzialità espressive. Lungo tutto il Novecento, il riconoscimento della fotografia come espressione artistica non ebbe una strada facile, spesso costellata da aspre polemiche animate da agguerriti detrattori e difesa da altrettanto fervidi sostenitori. In questo scambio, l’arte e la fotografia si guardavano a debita distanza, correvano su due strade parallele, certamente influenzandosi a vicenda, ma senza mai trovare dei sostanziali punti di convergenza formale se non sporadici e circoscritti esperimenti. Tra gli anni Sessanta e Settanta, però, qualcosa cambiò. Con l’avvento dei nuovi strumenti di espressione come la performance, le installazioni e gli happening, opere per loro natura caratterizzate da azioni immateriali e circoscritte nel breve lasso di tempo del loro svolgimento e raggiunta una maggiore maturità e consapevolezza espressiva del mezzo fotografico grazie ad autori di fama mondiale, l’arte chiese alla fotografia di consegnare alla permanenza della storia tali espressioni. Ed ecco che si aprì un dialogo tra le due discipline, che nel tempo si è rafforzato sempre più, tanto da annotare incursioni e contaminazioni dell’una nel campo dell’altra e viceversa.
Quando quest’anno, dunque, abbiamo iniziato a confrontarci con Claudia Zunino e Francesco Pistoi della galleria di arte contemporanea Lunetta11 per capire come poter avviare una collaborazione tra le nostre due realtà, ci è sembrato sin da subito stimolante l’idea di raccontare il territorio dell’Alta Langa nel suo rapporto con l'arte contemporanea, nato e sostenuto da Lunetta11 grazie alla loro attività di galleria e il loro annuale festival diffuso, osservato e indagato attraverso la lente della fotografia. Ed è così che per questa seconda edizione di Arvest! Photo Fest ci siamo spostati a Borgata Lunetta, frazione di Mombarcaro, dove i fotografi Camilla Glorioso, Marco De Ieso e Pietro Bucciarelli hanno cercato di interpretare le emozioni, i sentimenti e le reazioni di persone e luoghi che da quattro anni vedono invadere le loro strade, architetture e sentieri dalla turbinosa energia dell’arte che ne modifica percezioni e prospettive. Cosa avviene nell’incontro intimo tra spettatore e opera d’arte? Cosa accade al significato dell’opera quando questa esce dalle mura dei luoghi come gallerie e musei? Quali sono le reazioni, più o meno istintive, di coloro che vedono cambiare la funzione dei loro luoghi in relazione all’arte? Queste domande e altri concetti sono stati approfonditi dai fotografi nei loro tre progetti inediti, nel tentativo di alimentare e accorciare sempre più la distanza tra i paradigmi dell’arte e le espressioni della fotografia, aggiungendo un piccolo tassello nel tortuoso percorso di dialogo tra loro.
La realizzazione del catalogo della seconda edizione di Arvest! Photo Fest è avvenuta in collaborazione con L’Essenziale Studio Journal, rivista indipendente di arti visive e cultura.
Progetti in mostra
Camilla Glorioso, Ritorno al desiderio
Marco De Ieso, Mondo Nuovo
Pietro Bucciarelli, Proteggere
***
Il rapporto della fotografia con l’arte è stato fin dall’inizio, e per molto tempo, conflittuale e travagliato. Se da una parte intellettuali come Charles Baudelaire definì la fotografia “mera ancella della pittura”, artisti e autori come Alfred Stieglitz e Henri Fox Talbot, quest’ultimo tra i padri della fotografia e autore del trattato The Pencil of Natura (1844), riconobbero alla riproduzione meccanica grandi potenzialità espressive. Lungo tutto il Novecento, il riconoscimento della fotografia come espressione artistica non ebbe una strada facile, spesso costellata da aspre polemiche animate da agguerriti detrattori e difesa da altrettanto fervidi sostenitori. In questo scambio, l’arte e la fotografia si guardavano a debita distanza, correvano su due strade parallele, certamente influenzandosi a vicenda, ma senza mai trovare dei sostanziali punti di convergenza formale se non sporadici e circoscritti esperimenti. Tra gli anni Sessanta e Settanta, però, qualcosa cambiò. Con l’avvento dei nuovi strumenti di espressione come la performance, le installazioni e gli happening, opere per loro natura caratterizzate da azioni immateriali e circoscritte nel breve lasso di tempo del loro svolgimento e raggiunta una maggiore maturità e consapevolezza espressiva del mezzo fotografico grazie ad autori di fama mondiale, l’arte chiese alla fotografia di consegnare alla permanenza della storia tali espressioni. Ed ecco che si aprì un dialogo tra le due discipline, che nel tempo si è rafforzato sempre più, tanto da annotare incursioni e contaminazioni dell’una nel campo dell’altra e viceversa.
Quando quest’anno, dunque, abbiamo iniziato a confrontarci con Claudia Zunino e Francesco Pistoi della galleria di arte contemporanea Lunetta11 per capire come poter avviare una collaborazione tra le nostre due realtà, ci è sembrato sin da subito stimolante l’idea di raccontare il territorio dell’Alta Langa nel suo rapporto con l'arte contemporanea, nato e sostenuto da Lunetta11 grazie alla loro attività di galleria e il loro annuale festival diffuso, osservato e indagato attraverso la lente della fotografia. Ed è così che per questa seconda edizione di Arvest! Photo Fest ci siamo spostati a Borgata Lunetta, frazione di Mombarcaro, dove i fotografi Camilla Glorioso, Marco De Ieso e Pietro Bucciarelli hanno cercato di interpretare le emozioni, i sentimenti e le reazioni di persone e luoghi che da quattro anni vedono invadere le loro strade, architetture e sentieri dalla turbinosa energia dell’arte che ne modifica percezioni e prospettive. Cosa avviene nell’incontro intimo tra spettatore e opera d’arte? Cosa accade al significato dell’opera quando questa esce dalle mura dei luoghi come gallerie e musei? Quali sono le reazioni, più o meno istintive, di coloro che vedono cambiare la funzione dei loro luoghi in relazione all’arte? Queste domande e altri concetti sono stati approfonditi dai fotografi nei loro tre progetti inediti, nel tentativo di alimentare e accorciare sempre più la distanza tra i paradigmi dell’arte e le espressioni della fotografia, aggiungendo un piccolo tassello nel tortuoso percorso di dialogo tra loro.
CAMILLA GLORIOSO. Ritorno al desiderio



MARCO DE IESO. Mondo Nuovo



PIETRO BUCCIARELLI. Proteggere



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