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ARVEST! Photo Fest



Website 
www.arvestfest.com

Social
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Category
festival’s artistic direction 

Photographers
Giulia Vanelli
Nicolò Panzeri
Sara Scanderebech 

Where
La Morra (Piemonte)

When
28/10/2021 - 28/11/2021





Arvest! Photo Fest è una manifestazione di fotografia contemporanea svoltasi dal 28 ottobre fino al 28 novembre 2021 a La Morra (CN), di cui mi sono occupata della direzione artistica. Durante questo periodo sono stati gratuitamente esposti al pubblico, in tre differenti mostre, gli altrettanti progetti fotografici inediyti nati all’interno della residenza d’artista svoltasi tra luglio e settembre 2021. Il tema scelto per l’edizione 2021, declinato sul territorio dai tre fotografi invitati, Giulia Vanelli, Nicolò Panzeri e Sara Scanderebech, è il “ritorno” nel senso di «un passaggio dal complesso al meno complesso a favore di una relazione diretta con le cose del mondo», come scrive il filosofo Leonardo Caffo nel suo libro Quattro Capanne o della Semplicità. Il Ritorno, generalmente definito con l’azione di “andare di nuovo nel luogo da cui ci si era allontanati” è stato interpretato come una metafora per stimolare il dibattito intorno alla nostra necessità di ritornare ad un legame più consapevole con noi stessi, la natura, l’arte e per ristabilire un equilibrio tra gli aspetti pratici e filosofici che fanno parte della vita. La volontà è stata quella di aprire fin da subito il dialogo tra territorio e comunità, per iniziare a costruire e valorizzare un rapporto diretto tra le nuove espressioni della fotografia contemporanea, il territorio e chi questo lo preserva e lo vive giorno dopo giorno. L’obiettivo è stato quello di valorizzare il patrimonio storico, naturale e umano delle Langhe.
La realizzazione del catalogo della prima edizione di Arvest! Photo Fest è avvenuta in collaborazione con InCf magazine, rivista indipendente di arti visive e cultura.

Progetti in mostra 

Giulia Vanelli, Uroboros 
Nicolò Panzeri, Take Care of the Land
Sara Scanderebech, Another Green World


***

 «Dovremmo chiederci se è giusto salire nuovamente su aerei che ci condurranno per le vacanze in luoghi remoti e se non sia forse più urgente imparare nuovamente ad abitare i luoghi in cui viviamo, a guardarli con occhi più attenti. Perché noi abbiamo perso la capacità di abitare».
Questa è una riflessione del filosofo Giorgio Agamben apparsa in una sua recente pubblicazione dal titolo A che punto siamo? edita dalla casa editrice Quodlibet.
Il passaggio si inserisce in alcuni appunti che Agamben ha scritto nel marzo 2020, nelle prime settimane del lockdown in cui tutta l’Italia, prima e il mondo poi, si è trovata costretta a rimanere chiusa in casa. Quel lungo periodo di isolamento e la brutale interruzione del flusso della quotidianità, è stato un momento per pensare al modello di vita che avevamo lasciato fuori dalla porta. Ormai, dopo quasi due anni, all’apparenza nulla sembra esser cambiato, ripartendo esattamente lì dove ci eravamo fermati. Tuttavia, se qualcosa in parte sembra essere mutato è il modo in cui guardiamo alla provincia. Se per molti decenni questa è stata percepita come un limite alle opportunità della vita, e la città posto in cui poterle afferrare, oggi paesi come La Morra e aree come Le Langhe sembrano incarnare la promessa di un futuro diverso, un posto dove ritornare a riappropriarsi del tempo e della nostra individualità, riscoprendo il valore della comunità e un rapporto quotidiano con la natura. Così, quando ci siamo posti il quesito di quale tema sarebbe stato più adatto ad inaugurare l’avventura di Arvest! Photo Fest, ci siamo concentrati sui cambiamenti del nostro rapporto con il territorio. La scelta dunque, è ricaduta sul concetto del ritorno. Generalmente definito con l’azione di "andare di nuovo nel luogo da cui ci si era allontanati” l’abbiamo interpretato come una metafora per stimolare il dibattito intorno alla nostra necessità di ritornare ad un legame più consapevole con noi stessi, la natura, l’arte e per ristabilire un’equilibrio tra i gli aspetti pratici e filosofici che fanno parte della vita.
Così, con i tre progetti nati dalla residenza d’artista, i fotografi Giulia Vanelli, Nicolò Panzeri e Sara Scanderebech, chiamati a interpretare la loro idea di ritorno nell’area delle Langhe, ci restituiscono un’inedita visione di uno dei territori italiani più celebri al mondo e, allo stesso tempo, riflettono su alcuni temi cruciali della nostra contemporaneità. Tra questi troviamo lo squilibrio nel nostro attuale rapporto con la natura e il bisogno di ristabilire una misura tra le nostre necessità e quelle degli altri esseri viventi, lo studio e l’indagine sui limiti, lo sfruttamento e le opportunità del suolo ed infine, l’apertura ad un più profondo significato delle cose, esercitando la pratica del pensiero che ci aiuta a comprendere e mettere in ordine ciò che accade intorno a noi.
Leonardo Da Vinci riteneva che la rappresentazione artistica è l’esperienza più vasta e profonda possibile della realtà, in nessun modo disgiunta dall’indagine scientifica, e in quest’ottica speriamo che Arvest! Photo Fest, attraverso il linguaggio della fotografia d’autore contemporanea, possa essere un tassello in più nel nostro personale viaggio verso una maggiore presa di coscienza su ciò che ci circonda.        


GIULIA VANELLI. Uroboros 




NICOLÒ PANZERI. Take Care Of The Land




SARA SCANDEREBECH. Another Green World










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